TERRITORI e MONTANARI: fare Scuola in Montagna – Progettare in 6 fasi percorsi Cai Scuola educativi e rigeneranti
Cai Scuola propone al mondo della Scuola l’avvicinamento empatico, sensoriale e cognitivo per acquisire consapevolezza del valore della Montagna come patrimonio collettivo da tutelare e competenze nella frequentazione rispettosa delle “terre alte”.
CAI e MONDO DELLA SCUOLA: più modi per condividere le qualità della montagna e non solo.
in cammino sui sentieri di Montagna: gli alunni e gli studenti coinvolti nei Progetti Cai Scuola faranno un’immersiva esperienza educativa e rigenerante con attività che arricchiscono la normale programmazione scolastica.
Le molte bontà
Le bontà del cammino in Montagna per alunni e studenti sono molteplici, indotte dagli incontri preparatori e dalle fasi partecipative e laboratoriali all’aperto. Si va in escursione e in rifugio, con restituzione definita da riflessioni e risposte soggettive e di gruppo a seguito dell’esperienza completa. In Montagna trovi le bontà personali della pratica motoria psicofisica salutare, di frequentazione estesa esperienziale nell’ambiente attraversato, di relazione con gli accompagnatori e gli altri giovani, di apprendimento da nuove conoscenze e competenze. Si continua con quelle più generali dell’abbraccio di comunità, di attenzione alla gestione delle risorse naturali, dei comportamenti, di futuro sostenibile, di pluralità, di accoglienza nei paesi e nei rifugi, di incontro montagna mare, paese e città, tra zone montane-pedemontane-di valle, di educazione diffusa e permanente, del dialogo Scuola-Montagna, delle aule a cielo aperto. Ultimo riferimento è ai dettami del Bidecalogo Cai, agli articoli della Costituzione, agli obiettivi Agenda 2030, alle finalità della cittadinanza globale.
Guardarsi attorno
L’occasione per recuperare il senso del Progetto Cai-Tam “guardarsi attorno” per cogliere i segni dell’ambiente naturale e umano, leggere e raccontare la Montagna, vivendola nello spazio e nel tempo con attenzione al paesaggio e alle sue mutazioni. Ne deriva una restituzione che potrà essere personale o di gruppo diventando importante fase di coinvolgimento nella raccolta, interpretazione e condivisione delle esperienze educative e rigenerative in ambiente, sui sentieri, nei rifugi e nei paesi. La traduzione del racconto dei partecipanti è libera nelle modalità espressive della narrazione grafica, letteraria, video.
TEMI GUIDA necessariamente presenti
per avvicinare e conoscere la montagna nelle sue componenti ambientali, antropiche, sociali, culturali, istituzionali ed economiche
LA MONTAGNA: valore, complessità, vulnerabilità, organizzazione (biodiversità, cultura, eccellenze e criticità, tutela, cambiamento climatico, risorse naturali, benefici ecosistemici, aree protette, Rete Natura 2000, paesaggio, enti dedicati, nuova occupazione, economia, Club alpino italiano, Bidecalogo, Costituzione, Agenda 2030, cittadinanza globale, …)
LA FREQUENTAZIONE con le diverse attività per avvicinare e conoscere la montagna (non solo escursionismo…) e nelle modalità (rispettosa, consapevole, sensoriale, guardarsi attorno, ripetuta nelle stagioni, con sosta e pernottamento nei paesi e nei rifugi, salutare, rigenerante, immersiva, senza lasciare traccia del passaggio, …)
LA PREVENZIONE perché «prevenire è meglio che subire» (la montagna nelle stagioni, sicurezza, pericolo e rischio, abbigliamento e attrezzatura, previsione meteo, su sentiero e nel rifugio, ci si prepara a casa, le norme di comportamento in montagna «10+1 norme», no inquinamento, …)
L’ITER DI UN PROGETTO CAI SCUOLA nelle 6 FASI
1 STESURA DEL PROGETTO con incontro Sezione -Scuola, tra socio referente e docente referente. La proposta, su avvicinamento e conoscenza della montagna nelle sue componenti ambientali, antropiche e culturali ,coerente con la fascia d’età degli interessati e la programmazione didattica della Scuola è suddivisa nella: parte educativa/formativa che definisce tema, territorio oggetto di conoscenza e studio, contenuti, finalità, materiali didattici, scelta escursione ed eventuale pernottamento, luoghi e momenti significativi dell’attività Cai-Scuola; la parte organizzativa che precisa gli aspetti di responsabilità, i compiti, le azioni e i tempi; la parte finanziaria che articola le voci di spesa e la loro ripartizione.
Il Progetto Cai-Scuola prosegue solo dopo l’approvazione a Scuola nelle modalità, nei tempi, nei partecipanti e nelle responsabità
2.INCONTRO/I IN CLASSE per illustrare finalità e contenuti del progetto educativo Cai Scuola, attraverso la partecipazione attiva degli alunni/studenti con coinvolgenti esperienze manuali e pratiche (alcuni aspetti teorici e culturali del progetto è preferibile siano preventivamente anticipati dai docenti). Per un messaggio Cai armonizzato nei temi guida ci saranno traccia e materiali condivisi su base nazionale (a cura di Cai Scuola) con le evidenze sulle realtà locali (a cura della Sezione Cai).
E’ opportuno promuovere l’iscrizione al Cai degli alunni/studenti per motivi assicurativi e di condivisione.
E’ necessario: 1. che il progetto proposto sia trasversale tra discipline interessando più docenti, 2. che veda i giovani diventare protagonisti, 3. che l’uscita attraverso il gioco e l’esperienza all’aria aperta sia significativa e resti di riferimento nel tempo, 4. che si preveda e si realizzi la restituzione di quanto svolto, utile per riflessioni, azioni successive e coinvolgimenti.
3.USCITA IN AMBIENTE: 1. escursione in giornata su sentiero che esprima un tema riconducibile agli argomenti trattati in aula, evidenziando elementi simbolici di chiaro richiamo a conoscenza e tutela; percorrendo il sentiero come esercizio di orientamento e uso della cartina dei sentieri. 2. escursione di due giorni con pernottamento in rifugio o struttura afferente la montagna, sempre con le precedenti indicazioni qualitative di scelta.
All’attività in ambiente è preventiva la predisposizione della scheda sentiero tecnica (descrizione itinerario con dati tecnici e carta del sentiero scala 1:25.000) e scheda sentiero tematica (descrizione degli elementi significati di lettura, laboratoriali e interpretazione naturalistica, culturale e paesaggistica) individuando i punti significativi sulla cartina.
4.RESTITUZIONE (nelle 3 possibili modalità: grafica – con foto e altro, letteraria, video)
5.DIVULGAZIONE: importante azione sociale comunicativa da proiettare oltre i confini della classe (estendendola con mirata documentazione alle altre classi, all’Istituto con docenti e altro personale, ai genitori, ai cittadini con comunicati stampa, tv locali, mostra e altro…), auspicabile la rassegna stampa.
6.CONTINUITA’: come dare seguito al dialogo con alunni/studenti che hanno partecipato all’esperienza evitando dispersione dai temi trattati (proseguendo il percorso di avvicinamento alla montagna con il crescere dell’età va predisposta una proposta di continuità, anche riferita a giornate e impegni nazionali/locali e alla normale programmazione attività della Sezione Cai)
La Montagna insegna e unisce.
2024.12.06 Cai Roma PCTO Liceo Statale Federigo Enriques – Ostia
Gruppo di Lavoro CAI SCUOLA
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9 dicembre 2024
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CAI Scuola in cammino con Strade Maestre – Sicilia: 6 e 7 dicembre 2024