Summer School nei Rifugi: Cervati, Esperia e Gastaldi – luglio e agosto 2025 – Cai Scuola
L’iniziativa, l’obiettivo
Nell’ambito del progetto “Rifugi Sentinella del clima e dell’ambiente in collaborazione con Cai Scuola, sono state calendarizzate le prime 3 Summer School 2025 che utilizzano i rifugi, con attività scientifiche attente ai cambiamenti climatici in ambiente montano.
Sono stati equamente interessati Appennino e Alpi dal Sud, passando per il Centro e terminando al Nord.
L’obiettivo è quello di rafforzare la divulgazione scientifica che si sta realizzando presso i Rifugi Cai e gli Osservatori CNR della rete Rifugi Sentinella.
Per il 2025 sono in programma:
Rifugio Cervati, dal 7 all’11 luglio 2025
Si inizia dal Rifugio Cervati, 1579 m (Cai Salerno)i nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Flora e vegetazione d’alta quota nel contesto dei cambiamenti climatici – Metodi di studio e gestione.
In collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Agraria e Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche.
Rifugio Esperia, dal 14 al 18 luglio 2025
A seguire nel Rifugio Esperia a 1500 m (Cai Modena) ai piedi del monte Cimone, nel Parco del Frignano e Osservatorio CNR “O. Vittori”: Biodiversità nell’area di Monte Cimone nel contesto dei cambiamenti climatici – Metodi di studio, situazione attuale e prospettive.
In collaborazione con Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Dipartimento di Scienze della Vita e al Museo Civico di Ecologia e Storia Naturale di Marano sul Panaro (MO).
Rifugio Bartolomeo Gastaldi, dal 4 all’ 8 agosto 2025
Si termina con il Rifugio Bartolomeo Gastaldi a 2659 (Cai Torino) da Balme nella Val d’Aia: Geodiversità a rischio nel contesto dei cambiamenti climatici. Suo ruolo cruciale negli ecosistemi terrestri.
In collaborazione con Università degli studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Terra.
Vita di Rifugio
Il Rifugio si anima e nei giorni il programma si snoda tra seminari, attività e laboratori in ambiente montano e momenti di confronto con esperti.
L’ambiente montano con luci, colori e paesaggi facilita apprendimento e riflessione.
I partecipanti si confronteranno con ricercatori di vari Istituti del CNR e docenti di dedicate Università italiane (climatologi, glaciologi, geologi, naturalisti, biologi e altri specialisti del settore).
In Montagna i cambiamenti sono più rapidi ed evidenti, con i ghiacciai, primi vulnerabili castelli del gelo, i cui torrioni si sfaldano e arretrano al crescere della temperatura.