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CAMMINARE L’ITALIA verso una visione comune, Venezia 23 e 24 novembre 2024 – Evento internazionale del Club Alpino Italiano.

mercoledì, 27 Novembre 2024

CAMMINARE L’ITALIA verso una visione comune
Evento internazionale del Club Alpino Italiano

Incontro internazionale – Venezia 23 e 24 novembre 2024

Il Cai ha organizzato un incontro internazionale nel quale l’Italia “in cammino” si è confrontata con nazioni d’Europa, Francia, Germania, Portogallo, Spagna e oltreoceano con il Canada e con strutture d’Europa (EUMA, ERA, ECHE Lab).

Un evento sobriamente ed elegantemente condotto dal presidente Cai Antonio Montani, efficacemente affiancato dal giornalista Federico Quaranta.

Due giornate piene, 22 e 23 novembre 2024, con una ricca successione di interventi da Unimont alle altre Università e Agenzie. UNCEM e Convenzione delle Alpi si sono unite alla presentazione dei risultati dagli 8 tavoli di lavoro. Il Ministero del Turismo è stato presente con più relazioni e con l’intervento video della Ministra Daniela Santanchè, spaziando su temi e proposte. Al termine dei lavori, ciliegina sulla torta, la firma della Convenzione tra CAI e AICS. Tanto è stato detto e fatto e per questo si rinvia alla lettura dell’ampio programma completo e alla registrazione degli interventi consultabili e scaricabili su YouTube: www.cai.it/statigeneralidelturismo.

Si potrà così avere un’idea dell’evento, seppur parzialmente e senza la suggestione della situazione.

Il paesaggio bene comune, spazio di vita.
Venezia ha accolto in tutto il suo splendore. La città nata sul mare grazie alla montagna ha svelato il paesaggio lagunare verso la cinta montuosa. Sabato 23 novembre è stata una singolare luminosa e tersa giornata: incredibile per trasparenza e profondità. Il giorno dopo altre tenui velature hanno accompagnato dall’alba al tramonto, arricchendo il valore paesaggistico dei luoghi.

Spettacolo nello spettacolo
Le giornate di studio “CAMMINARE L’ITALIA verso una visione comune” sono state uno spettacolo nello spettacolo per tutti i partecipanti, dagli interventi, alle immagini, alle suggestioni. L’isola di San Servolo, è un piccolo gioiello nello spazio acqueo, con l’edificio DEI MATTI e la sua storia, le sue mostre, i lunghi corridoi, gli ampi spazi verdi, la grande sala conferenze.

 Isolamento riflessivo
Un luogo dall’isolamento riflessivo, dove ascoltare e meditare. Ed è quello che è accaduto per due giorni, in un costante continuo confronto con sé stessi e con gli altri. 200 persone giunte per questo appuntamento nazionale e internazionale che ci ha consentito di esplorare l’attuale “realtà camminatoria“, cogliendone contenuti, debolezze e prospettive

Osservatorio permanente
Tanto materiale sul quale riflettere come costituendo Osservatorio che diventa un tavolo permanente con Ministero del Turismo, Sport e Salute e tutti gli operatori del settore. Un’azione estrapolata dai dati dalle relazioni e dalle considerazioni di ben otto tavoli di lavoro.

 Sentiero Italia Cai
Ascoltando i relatori e osservando le immagini a ciò che si diceva sui cammini, per me è stata costante la sovrapposizione della storia e della dimensione fisica e culturale del Sentiero Italia Cai, dalla genesi alla realizzazione. Nato con grande visione negli anni ’90, in periodo non sospetto, scevro da interessi economici, ma di pura matrice sociale e culturale. La volontà di unire l’Italia con un unico, lungo e irripetibile sentiero. Unire identità e culture, paesaggi e luoghi, tradizioni e abilità, nel rispetto delle differenze e delle distanze. Come in un passaggio ha ricordato il Presidente Antonio Montani è stata una visione di pochi realizzata dai tanti del Cai sulla spinta di Teresio Valsesia, affiancato da Riccardo Carnovalini e dal sottoscritto Filippo Di Donato, componenti del primo Gruppo di lavoro sul Sentiero Italia Cai.

Escursionismo e volontari Cai
La nascente Commissione Centrale Escursionismo del 1991 ebbe da subito il fulgido riferimento realizzativo di questa grande infrastruttura nazionale. Un impegno fedelmente attuato e nel 1995 la prima pedestre traversata integrale del Sentiero: CAMMINAITALIA, documentata con pubblicazione e filmato, ripetuta a tappe nel 1999 con l’Associazione Nazionale Alpini.

Con voluta discrezione il Cai ha tenuto ai margini il Sentiero Italia Cai, anche se è emerso qua’ e là, insieme al grande valore e ruolo svolto dai volontari Cai nella impagabile opera di manutenzione dei sentieri. Allo stesso modo è stata evidenziata l’opera di presidio dei territori espressa dalla capillare presenza delle Sezioni Cai.

Cai Scuola e le prospettive
Come Cai Scuola, con il vice presidente Giacomo Benedetti e il consigliere Eugenio Iannelli, giornate ricche e intense per la visione internazionale, nazionale e locale. Tanti gli spunti e le occasioni di incontro con idee e prospettive. Con UNCEM per paesi e ambiti, con Ministero Ambiente e Aree Protette per finalità, con Scienza partecipata guardando ai territori ampliando gli spazi operativi, con la Comunicazione migliorando l’organizzazione, con Gruppi regionali, Sezioni e Soci la raccolta di dati e proposte, con Escursionismo la funzione volano dell’andare per monti sui sentieri, presentati da tematismi, con la Dirigenza Cai le considerazioni sul prossimo Forum Giovani a Bergamo.

Aree ambientali turistico culturali
Avvicinare e conoscere territori e popolazioni. La Rete Escursionistica e i percorsi ad anello valorizzano territori in sintonia con le qualità ambientali e paesaggistiche. Cai Scuola individua itinerari naturalistico/culturali a misura di studentesse e studenti. Nascono i sentieri Cai Scuola che prevedono azioni coordinate con le Sezioni di valorizzazione e frequentazione. La principale finalità è quella di esaltare le potenzialità di aree definite, operando affinché la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali si armonizzi con le strutture sociali presenti sul territorio, inducendo nuova economia e nuova occupazione.

Il territorio si racconta
Paesi, rifugi e sentieri accomunati dall’accoglienza. Itinerari ben descritti e ben segnati, centri visita, punti informativi e servizi, materiali dedicati diventano cura del territorio e delle popolazioni. Da studentesse e studenti raccogliamo la giusta ed emozionale narrazione con l’autenticità degli slanci giovanili e l’identità espressa dai luoghi attraversati, visitati e osservati. Insieme per registrare i linguaggi dell’ambiente, le voci del territorio e le mutevoli situazioni con il rincorrersi delle stagioni

Sostenibilità sociale del cammino
Gli interventi tutti hanno posto l’accento sull’importanza dell’educazione ambientale, del ruolo significativo delle scuole e dei giovani, ragazze e ragazzi. Le Sezioni Cai con i tanti soci volontari sono il perno di queste lodevoli attività educative. Territori, popolazioni, ambiente e scienza sono fondamentali per la montagna. Insieme si ottiene una fotografia delle realtà montane per contribuire a risolvere problemi.  Cai Scuola c’è. Raccogliamo continuamente riflessioni e spunti per migliorare la nostra attività. Il percorso non è semplice, ma siamo portatori di idee, visione e azioni concrete nel rapporto con la natura.
Conoscenza, coesione e competenze garantiscono risultati.

Nel 2025 avremo modo di celebrare i 30 anni del CAMMINAITALIA1995

Gruppo di Lavoro CAI SCUOLA
filidido
27 novembre 2024

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