ASviS – RAPPORTO DI PRIMAVERA, Festival dello Sviluppo Sostenibile – 7 maggio 2025 a Milano – Cai Scuola
Il Club Alpino Italiano aderisce ad ASviS e partecipa con propri rappresentanti ai tavoli di lavoro dedicati ai 17 obbiettivi proposti dall’agenda 2030.
In apertura del Festival un video-omaggio a papa Francesco che ha dato tanto sul tema della sostenibilità.


BUON FESTIVAL A TUTTE E TUTTI!
Con queste parole Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS, ha chiuso la giornata di apertura del Festival dello Sviluppo Sostenibile in programma dal 7 al 23 maggio 2025.

Milano
Una intensa giornata di lavoro nell’Auditorium del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” a Milano.
La relazione introduttiva ha presentato il Rapporto di Primavera “Scenari per l’Italia al 2035 e al 2050: il falso dilemma tra competitività e sostenibilità” che contiene il lavoro di analisi sugli scenari di medio e lungo periodo per diversi comparti produttivi.
Cosa accade
Il documento offre un quadro di quello che sta accadendo a livello globale, europeo e nazionale nel settore della sostenibilità.
Un quadro drammatico e preoccupante che riporta i rischi ambientali e i costi dell’inazione.
Capitolo 1 I rischi per l’attuazione dell’Agenda 2030. Il quadro internazionale ed europeo
Capitolo 2 Gli scenari al 2035 e al 2050 per l’Italia: l’impatto della transizione ecologica sui diversi settori produttivi
Capitolo 3 Le politiche nazionali per lo sviluppo sostenibile
Capitolo 4 Come costruire un Piano di accelerazione trasformativa per attuare in Italia l’Agenda 2030

L’asticella temporale si sposta
Il Rapporto di Primavera è strumento con le minacciose situazioni globali e si tratta di reagire e non arrendersi. Proietta al 2035 e al 2050.
Alla luce della storia di questi ultimi anni è arduo pensare che si raggiungeranno gli obiettivi dell’Agenda 2030 (fissati il 2015). In tanti si trincereranno dietro la pandemia che invece avrebbe dovuto indirizzare tutti diversamente, consapevoli dei limiti della crescita e del ruolo fondamentale dell’ambiente per benessere, qualità della vita e benefici ecosistemici.
Come si fa a pensare di restare sani se il nostro pianeta è malato per riscaldamento, scioglimento dei ghiacciai, inquinamento di aria e acqua, consumo di suolo e perdita di biodiversità.
Per rispondere alle sfide presenti e future ci si deve allontanare da scelte frammentarie e insufficienti.

Guardare ai giovani
Di riferimento la Costituzione con gli artt. 9 e 41 e la Valutazione di Impatto Generazionale: per supportare lo sviluppo di politiche in grado di ridurre il divario generazionale. La VIG ha la finalità di incrementare le azioni di intervento a favore dei giovani, attraverso fasi di pianificazione, monitoraggio e valutazione degli impatti e per la promozione del dialogo partecipato con i giovani.
Cai Scuola si prende cura dei giovani visti come fulcro della comunità, i principali agenti di cambiamento sociale, culturale e di innovazione della nostra società. Insieme per costruire fiducia, consolidare democrazia e attenzione all’ambiente.

Tra le proposte emerse dal Rapporto di Primavera:
- ottimizzare le risorse e l’organizzazione dei servizi sanitari il prima possibile;
- portare il sistema educativo all’altezza delle sfide attuali e future;
- integrare in campo economico alcune delle misure previste dalla Bussola per la competitività;
- alzare il livello di ambizione del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec);
- rendere le città un “laboratorio per realizzare la pianificazione integrata finalizzata all’attuazione dell’Agenda 2030”;
- difendere i beni comuni ambientali.
La bussola, a noi cara, viene utilizzata come strumento di indirizzo per la competitività sostenibile (pag.41)
Spopolamento
C’è poi tutto il discorso delle aree interne e della Montagna con i tanti piccoli paesi nei quali si aggira lo spettro dello spopolamento e la perdita di servizi essenziali, iniziando dalla cancellazione delle scuole. Su questo il Cai ne rifletterà con i lavori del Congresso Tam a Frascati del 10 e 11 maggio.

La sostenibilità ci riguarda da vicino molto da vicino
Sono circa 1200 gli eventi del Festival e il Cai contribuisce (con 14) a promuovere questo evento di sensibilizzazione
Le politiche nazionali per lo sviluppo sostenibile
Articolato capitolo tra BES, PNRR, Giovani, Lavoro, Educazione, Istruzione, Competenze e 17 obiettivi Agenda 2030,
Goal 4 – istruzione di qualità (pag 101)
Da leggere per le molte considerazioni e può essere interessante il Fondo per il sostegno alle attività educative formali e non formali, a integrazione ed estensione del “tempo scuola”, per sostenere lo sviluppo della Comunità Educante e il modello di Scuola Aperta (oltre l’orario curriculare).
I MATERIALI DELL’EVENTO
Si trovano e sono scaricabili alla pagina
https://2025.festivalsvilupposostenibile.it/milano/
Per immediatezza riportiamo nel sito Cai Scuola
la presentazione del direttore scientifico Enrico Giovannini (link al ppt)

il RAPPORTO DI PRIMAVERA (link al documento)

con Enrico Giovannini direttore scientifico ASviS
GdL Cai Scuola
filidido
8 maggio 2025
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Festival dello Sviluppo Sostenibile – Milano, 7 maggio 2025 – Club Alpino Italiano, Cai Scuola