PUBBLICHIAMO il protocollo intesa sottoscritto tra Club Alpino Italiano e Ministero dell’Istruzione e del Merito – Cai Scuola
Sottoscritto il 29 ottobre 2025 a Roma, da Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito e da Antonio Montani, Presidente generale Cai. Hanno partecipato: Giacomo Benedetti, Vice Presidente generale Cai, Angelina Paolantonio della SOCSC e Daniele Funicelli, con delega ai rapporti istituzionali per il Cai.

L’intesa ha lo scopo di rafforzare il rapporto tra scuola e conoscenza del territorio. Di riferimento le Linee Guida per l‘insegnamento dell’Educazione civica che pongono al centro, oltre ai fondamentali diritti costituzionali della persona, anche le tematiche dell’educazione ambientale, del progresso, della sostenibilità e del rispetto degli animali (art.9 della Costituzione).

RIPERCORRIAMONE ALCUNI PASSAGGI
Chi siamo…
ll Club Alpino Italiano
- ente pubblico non economico di tipo associativo, individuato quale associazione di protezione ambientale con decreto del Ministro dell’Ambiente, 20 febbraio 1987, ai sensi dell’articolo 13 della Legge 8 luglio 1986, n. 349;
- si avvale della disponibilità al 31/12/2024 di 521 Sezioni e 308 ASottosezioni presenti sul territorio, nonché delle commissioni tecniche all’interno della struttura centrale e delle Strutture Operative (gli Organi tecnici centrali), per contribuire, secondo le rispettive competenze specifiche in materia, al perseguimento degli obiettivi e delle finalità istituzionali;
- dispone di strutture ricettive, rifugi e bivacchi distribuiti sull’intero territorio nazionale;
- contribuisce, tramite i propri soci volontari, al censimento e alla manutenzione della rete sentieristica e dei percorsi escursionistici su tutto il territorio nazionale;
- dispone presso alcune Sezioni di un patrimonio culturale, librario e documentale che richiede mantenimento e divulgazione;
- nel conseguire le finalità istituzionali e statutarie, promuove specialmente nei giovani, la frequentazione della montagna e la diffusione delle diverse forme di alpinismo, nonché l’educazione alla prevenzione degli infortuni e alla sicurezza;
- tutela il paesaggio e il patrimonio culturale e sociale della montagna e delle popolazioni delle aree montane, adottando iniziative di formazione rivolte anche a giovani in età scolare in materia di educazione alla solidarietà, alla conservazione dell’ambiente, alla conoscenza del territorio e della sua storia;
- utilizza l’ambiente montano quale laboratorio naturale per avviare i giovani alla conoscenza delle risorse e degli equilibri dell’ecosistema, alla consapevolezza dell’esigenza di tutelare le forme delle biodiversità, alla riscoperta del rapporto uomo-ambiente, delle tradizionali attività dell’economia montana, della straordinaria ricchezza culturale delle popolazioni delle vallate della montagna e della necessità di tutela anche attraverso pratiche alternative di turismo sostenibile;
- intende contribuire alla formazione dei docenti nella strutturazione di metodologie didattiche dedicate all’educazione motoria in ambiente montano, alla didattica dell’arrampicata, alla didattica multidisciplinare finalizzata alla conoscenza del territorio e delle sue valenze, nonché avviare un’azione di ampia portata sul corretto modo di frequentarlo;
- collabora con le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito dell’autonomia dei singoli istituti, con l’elaborazione di progetti interdisciplinari;
Club Alpino Italiano e Ministero dell’Istruzione e del Merito
- intendono collaborare per sensibilizzare le nuove generazioni al valore del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano;
- intendono collaborare per diffondere l’educazione alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile, al rispetto verso la natura e la montagna, attraverso un piano di iniziative tese a far maturare negli studenti una maggior consapevolezza delle tematiche della sostenibilità;
- intendono favorire e promuovere la partecipazione delle Istituzioni scolastiche alle iniziative di cui al presente Protocollo d’intesa, sulla base di progetti educativi e didattici condivisi in materia di tutela e promozione del patrimonio ambientale e culturale;
Cosa fare insieme…
Il Protocollo d’Intesa, nel rispetto dei principi e delle scelte derivanti dall’autonomia scolastica e nel quadro delle rispettive competenze, intende favorire la realizzazione di attività formative volte a:
a) promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e ambientale italiano per lo sviluppo delle competenze in materia di educazione ambientale, sostenibilità, biodiversità e tutela del paesaggio;
b) promuovere azioni in difesa del patrimonio ambientale, storico, artistico e paesaggistico italiano, anche attraverso attività di volontariato;
c) favorire la conoscenza del territorio di appartenenza, del suo patrimonio, storico, ambientale e naturalistico, offrendo agli studenti reali e concrete esperienze;
d) proporre attività di “formazione scuola-lavoro” finalizzate a sviluppare negli studenti competenze in ambito culturale, sociale e ambientale, in linea con gli obiettivi di apprendimento previsti dalle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, in tema di cittadinanza attiva, di educazione e rispetto dell’ambiente, e di sostenibilità economica e ambientale, anche attraverso il raccordo tra le imprese associate e le Istituzioni scolastiche.
Quale impegno…
Club Alpino Italiano e Ministero dell’Istruzione e del Merito nel rispetto dei reciproci ruoli, si impegnano a rilevare e divulgare gli esiti delle iniziative promosse e di quelle autonomamente sviluppate, favorendo la diffusione di buone prassi.
L’impegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito
In particolare, il Ministero dell’istruzione e del merito si impegna a:
- a) diffondere la conoscenza dei contenuti del presente Protocollo d’intesa tra le Istituzioni scolastiche del territorio nazionale del primo e secondo ciclo di istruzione, statali e paritarie, per il tramite degli Uffici scolastici regionali;
- b) coinvolgere gli Uffici scolastici regionali e le Istituzioni scolastiche nell’attuazione delle iniziative promosse d’intesa fra le Parti.
L’impegno del Club Alpino Italiano
Il Club Alpino Italiano si impegna a:
a) favorire la conoscenza diretta del territorio montano e del suo patrimonio ambientale e naturalistico, attraverso progetti didattici modulati per le scuole di ogni ordine e grado;
b) divulgare nel mondo della scuola percorsi di formazione, in relazione alla consapevolezza dei rischi, alle modalità di frequentazione dello spazio montano nei diversi momenti stagionali, alla conoscenza dei metodi di prevenzione, degli strumenti e delle tecniche per migliorare la sicurezza;
c) promuovere, nel rispetto delle diverse fasce di età, un piano di iniziative mirate alle attività motorie e all’arrampicata in età evolutiva, finalizzate allo sviluppo della personalità e alla scoperta dell’ecosistema e del patrimonio culturale del mondo alpino;
d) realizzare, con il concorso delle Istituzioni locali, corsi di aggiornamento per docenti delle scuole di ogni ordine e grado, sui temi sopra indicati;
e) elaborare, con il contributo dei docenti, progetti formativi basati sull’individuazione delle metodologie e sulle competenze riferite all’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile;
f) diffondere la conoscenza e la frequentazione dei percorsi alpini e appenninici di rinomata valenza paesaggistica, gli itinerari storici dedicati alla Grande Guerra, ai pellegrinaggi, alla transumanza, alle forme di economia e di ecologia delle popolazioni montane, nonché percorsi didattici geologici, glaciologici e botanici.

Cai Scuola
Ambiti e temi nei quali Cai Scuola avrà modo di esprimersi, raccogliendo gli indirizzi Cai nazionali e attuandoli insieme alle Sezioni a presidio di territori e culture, ai Gruppi Regionali nella loro azione di coordinamento e dialogo con gli enti, alle tante Commissioni e Strutture per la trasversalità dei temi educativi, ai Parchi e altre Aree Protette per le finalità di tutela e conservazione, Comuni e Comunità Montane nella cura delle popolazioni e con ogni altro Ente territoriale nella sfera di interesse del Cai.
La Montagna è un laboratorio naturale nel quale il Cai avvia i giovani alla conoscenza delle risorse e degli equilibri dell’ecosistema, alla consapevolezza dell’esigenza di tutelare la biodiversità, alla riscoperta del rapporto uomo-ambiente, delle tradizionali attività dell’economia montana, della ricchezza culturale delle popolazioni e della necessità di tutela anche attraverso pratiche sostenibili.
NEWS Cai Scuola del 29 ottobre, giorno della firma Cai-MIM
PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO E IL CLUB ALPINO ITALIANO – Roma, mercoledì 29 ottobre 2025 – Cai Scuola
Cai Scuola
filidido
25 novembre 2025
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Club Alpino Italiano: Quale futuro per i rifugi alpini – dopo domenica 23 novembre, Biennale Architettura 2025 (Venezia) – Cai Scuola
Il contenuto dell’intesa, letto, compreso e attuato, diventa strumento condiviso per la promozione e la sensibilizzazione delle giovani generazioni alla tutela delle “terre alte” e all’adozione di comportamenti responsabili verso la natura.