Home - News - ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI CAI, Catania, 24 e 25 maggio 2025 – Cai Scuola
Scuola

ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI CAI, Catania, 24 e 25 maggio 2025 – Cai Scuola

mercoledì, 21 Maggio 2025

ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI CAI, Catania, 24 e 25 maggio 2025 – Cai Scuola

UN’OCCASIONE PER IL SUD: Il Club Alpino Italiano sbarca in Sicilia.

Snodo cruciale
Il Sud è snodo cruciale per lo sviluppo sostenibile dell’Italia, con particolare attenzione all’estesa realtà delle “terre alte”, al Sistema delle Are Protette, alla cultura dell’incontro e alla molteplicità dei valori sociali.
Utilizziamo lo storico momento dell’Assemblea nazionale Cai in Sicilia come avvenimento che lasci un segno duraturo all’interno e all’esterno del Cai, diventando fenomeno di contaminazione tra associazione di volontariato e territorio.
Dove
Catania, presso l’area congressuale del centro fieristico “Le Ciminiere”: 24 e 25 maggio 2025


Il Cai nazionale in Sicilia
E’ un appuntamento e un avvenimento. Per la Sicilia è la prima volta.
L’Assemblea Nazionale dei Delegati è l’incontro più ambito e riconosciuto nel Cai. I punti all’odg scandiscono scelte, operatività e futuro del Cai. A Catania anche l’importante momento che elegge il Presidente Generale Cai per i prossimi 3 anni. In programma la nomina a Socio onorario del Cai di don Luigi Ciotti e l’assegnazione delle Medaglie d’Oro del Cai.
Cai Scuola
Saremo presenti con una dedicata postazione informativa delle attività 2025 in programma. L’attenzione alla frequentazione responsabile è rivolta al mondo della Scuola con il Progetto TSMAS 2025 – Turismo sostenibile montano in ambito scolastico. Partendo dall’escursionismo educante e rigenerante si percorrono sentieri, attraversano luoghi con protagonisti, cultura e genti di montagna; si sosta nei paesi e nei rifugi. Con le Sezioni Cai, e le proposte escursionistiche e sensoriali, si sviluppano temi e linguaggi, arricchendo ogni anno il dialogo di Regione in Regione, crescendo nella sensibilità e nell’interpretazione naturalistica. Si lascia una traccia utile per tutti, in linea con le necessità di questo tempo.

spina dorsale della penisola italiana
L’occasione per il Cai nazionale di sostenere l’azione locale, regionale e interregionale d’Appennino, nella logica territoriale del CMI (inclusa anche la Sardegna) che come continuità montuosa si salda all’Appennino Tosco Emiliano e a quello Ligure, componendo la “spina dorsale della penisola italiana”.
il “Manifesto ASviS per il Sud” (link al documento)
ASviS – Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile abbraccia molto e pone l’orizzonte al raggiungimento dei 17 obiettivi Agenda 2030, tutti in relazione e concatenati.
C’è anche il sottogruppo “Politiche per il Sud” che ha elaborato il “Manifesto ASviS per il Sud”, che rappresenta un insieme di dieci proposte e pone attenzione al Mezzogiorno con l’obiettivo di riconoscere valore identitario e trasformarlo in una cerniera sostenibile tra Nord e Sud dell’Italia nel respiro tra Europa e Mediterraneo.
Incipit del Manifesto
Le fragilità del Mezzogiorno rendono ancor più problematica per il presente e per il futuro, rispetto al resto del Paese, la crisi attuale determinata dalla concomitanza tra la guerra in Ucraina (e a Gaza), la crisi energetica, gli effetti dei cambiamenti climatici particolarmente pesanti soprattutto nel Mediterraneo e la ripresa dell’inflazione. L’impatto su famiglie e imprese raffredda consumi ed attività. I dati e le analisi che emergono, in particolare dalle anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2022, non lasciano dubbi e ci spingono ad avanzare dieci proposte per il Parlamento e il Governo.
10 proposte
Il Manifesto presenta 10 proposte e tra queste molto è focalizzato nella proposta n.4
4 – Valorizzare il grande potenziale ambientale e culturale del Sud, ancor oggi poco utilizzato, come volano fondamentale per il suo sviluppo sostenibile. Circa il 60% dei Parchi nazionali è al Sud con una estensione del 40% sul totale nazionale, come il 30% dei siti UNESCO e il 25% dei beni archeologici e architettonici vincolati. A questi si aggiungono marchi e produzioni di qualità enogastronomica, oltre ad una ruralità che rende unica e distintiva l’agricoltura e la zootecnia. Il turismo sostenibile può promuovere la cultura e i prodotti locali e creare posti di lavoro, prestando la dovuta attenzione al fenomeno dei nomadi digitali – chi si propone di viaggiare e di lavorare ovunque grazie alla rete – i quali stanno già scegliendo il Sud in grande numero.

Da culla del Mediterraneo a ponte verso l’Europa
Il Mezzogiorno d’Italia può fornire un notevole contributo a progresso, sostenibilità e stabilità del Paese e dell’Europa facendo leva sul proprio ruolo di ponte tra diverse culture e aree geografiche e sulle importanti potenzialità fisiche e immateriali che possiede.
Ruolo del Cai
Il Cai nazionale può essere di indirizzo nel processo di visione e azione del Mezzogiorno che chiede politiche coerenti, in grado di riequilibrare l’offerta di infrastrutture sociali, attive sui territori e in grado di rafforzare gli interventi sulla sostenibilità economica. La Rete Escursionistica, le distribuite Sezioni Cai, i Progetti nazionali, il volano dato dal Sentiero Italia Cai, i protocolli di collaborazione con i Parchi nazionali e quelli regionali, l’azione informativa e formativa rivolta al mondo della Scuola e delle educazioni, la frequentazione responsabile e rispettosa dei sentieri e dei luoghi, l’insieme dei Rifugi e dei posti tappa: tutti ruotano attorno ai temi della percorrenza, dell’accoglienza, della tutela e dell’educazione. Temi sedimentati nel Cai che si traducono in buone pratiche esportabili ovunque e interessanti le Istituzioni.


La proposta n.6
Non c’è dubbio che uno degli elementi per assicurare il raggiungimento degli obiettivi con scelte di progresso per il Mezzogiorno è assumere come fondamentale il pilastro educativocon i necessari livelli essenziali di prestazione. La pandemia ha acuito le disuguaglianze educative in questi territori dove imperversano spopolamento, spaesamento e povertà educativa. La scomparsa di un presidio scolastico è perdita grave e segnante dei paesi interni. I progetti del Cai con l’azione coordinata delle Sezioni riconoscono valore e ruolo ai territori montani e aiutano a far crescere le competenze e la cultura dei ragazzi e delle ragazze, che rappresentano la forza propulsiva per il salto quantico a un modello di progresso durevole, sostenibile e resiliente.

Dai giovani studenti è possibile la comunicazione su potenzialità delle grandi risorse naturali e sul miglioramento dei sistemi di conoscenza e innovazione. Dai giovani studenti accompagnatori si riesce a sensibilizzare altri studenti visitatori, di città e di mare, affinché anche questi ultimi si mobilitino con azioni virtuose quando arrivano in montagna, presentata come luogo aperto pronto ad accogliere ed educare.

Articolo Lo Scarpone: 23 aprile 2025 (link)

Valore Montagna
Le montagne sono luoghi di particolare interesse di biodiversità. Sebbene occupino solo il 27% della superficie mondiale, esse ospitano più dell’85% delle specie di mammiferi, uccelli e anfibi, molte delle quali sono esclusive delle regioni di montagna.

IL CAI C’È E PUÒ

Cai Scuola
filidido
21 maggio 2025

PRECEDENTE NEWS

GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’ giovedì 22 maggio 2025 – CONVEGNO Cai Guardiagrele – Cai Scuola