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BIDECALOGO: una storia di tutela del Cai’ avviata nel 1981 e lunga più di 40 anni. Dal 2019 anche a fumetti…

giovedì, 31 Ottobre 2024

BIDECALOGO: una storia di tutela del Cai’ avviata nel 1981 e lunga più di 40 anni.
Dal 2019 anche a fumetti…

Gli anni 1980 sono stati di gran fermento culturale e protezionistico.

Nel 1981, l’Assemblea Straordinaria dei Delegati Cai a Brescia ha approvato il Bidecalogo con le 20 norme di indirizzo per la Montagna, tutte valide, tutte di buon senso e di visione.

Cai Scuola rilancia il documento Bidecalogo Cai sulla scia di richieste di soci e docenti.

1981, 4 ottobre nasce e si approva un decalogo doppio, costituito cioè da 20 norme Cai da osservare in e per la Montagna.

150° del Cai nel 2013, a Torino, l’Assemblea dei Delegati del 150 ° Cai approva l’aggiornamento del “Bidecalogo” (26 maggio) adeguandolo ai mutati tempi, nel rispetto dell’impianto originario.

2019- Bidecalogo a fumetti
Le vignette della socia Valeria Vitale Rimoldi, ci accompagnano, con ironia e leggerezza, alla scoperta dei 20 punti del Bidecalogo Cai. Presentate il 23 maggio 2019 nella sede Cai Milano accompagnate dalle parole: se la vita ha un senso, deve essere quello dell’umorismo.

Leggere il Bidecalogo
La Montagna è luogo complesso, forte e fragile. Convivono esperienze diverse di frequentazione (escursionismo, mtb, alpinismo, sci, rifugi …) non sempre coerenti con le reali necessità delle “terre alte”. Il possibile progresso per gli ambienti montani, i veloci cambiamenti a cui è soggetto l’ambiente sono oggi più che mai temi che devono essere al centro dell’attenzione di ogni Socio Cai e, più in generale, di ogni persona che ami la Montagna.

Il racconto a fumetti aiuta
Il Bidecalogo Cai, per attualità e visione, è un documento che richiede un rilancio per una sua attenta lettura e comprensione. La leggerezza e l’ironia delle vignette aggregano il senso dei 20 punti, armonizzano un linguaggio universale e invitano alla lettura consigliandone, come fermo immagine, l’approfondimento mirato di un punto alla volta, secondo sensibilità e interesse.

1981-2024, oltre 40 anni di tutela attiva
Dal 1991, con il Cai antesignano in materia di tutela ambientale, il documento Bidecalogo Cai riassume le posizioni del Sodalizio in merito alle molteplici e complesse tematiche ambientali.

Oggi il Bidecalogo Cai  è ancora più attuale e centrale per la crisi climatica in atto, le vicende del Covid e l’interesse che oggi riveste la Montagna.

Un ecosistema montano in equilibrio.
Il Bidecalogo Cai è il punto di riferimento di ogni Socio Cai (valido per tutti, anche i non soci) in tema di tutela ambientale e di comportamenti etici durante le attività in montagna, così come indicato nello Scopo statutario della nostra associazione.

Prendersi cura della Montagna
Il Bidecalogo Cai definisce la linea di comportamento che ogni Socio deve fare propria per la corretta e rispettosa frequentazione, fruizione e promozione della Montagna, nel Cai e fuori del Cai, nelle Sezioni e nella società civile.

Perché 20?
Il Bidecalogo Cai è composto da venti indicazioni suddivise in due parti: le prime dieci sono le posizioni del Cai in merito ai grandi temi che riguardano l’ambiente montano, mentre le seconde dieci sono indirizzi di autodisciplina rivolti a tutti i soci nelle loro attività di montagna.

10 fondamentali temi
Nella prima parte si affrontano temi guida importanti ed imprescindibili.

  • La montagna e le aree protette
  • Il territorio, il paesaggio e d il suolo
  • Vie di comunicazione e trasporti
  • Turismo in montagna
  • Impianti industriali, cave, miniere, prelievi fluviali, sfruttamento del suolo, impianti idroelettrici
  • Politica venatoria
  • Fonti di energia rinnovabile
  • Terre alte: attività umana e agricoltura di montagna
  • Cambiamenti climatici
  • Politiche per la montagna, convenzioni, rapporti con altri Club e altre Istituzioni

10 norme comportamentali
Nella seconda parte ci sono gli indirizzi della politica di autodisciplina del CAI:

  • Rifugi, bivacchi, capanne e sedi sociali
  • Sentieri attrezzati e vie ferrate
  • Alpinismo e arrampicata
  • Scialpinismo ed escursionismo invernale
  • Scialpinismo e altre attività praticate in forma competitiva (gare)
  • Escursionismo e cicloescursionismo
  • Speleologia e torrentismo
  • Spedizioni alpinistiche e trekking internazionali
  • Manifestazioni
  • Educazione ambientale

Situazioni e comportamenti
Attraverso l’approfondimento dei temi, scaturiscono valutazioni e si indirizzano comportamenti. Il Bidecalogo Cai esplicita la posizione del Cai e le azioni di impegno per centrare l’obiettivo di ciascun tema posto e analizzato.

Nel 2016 il Concorso Nazionale BIDECALOGO
Perché un documento valido sia riconosciuto e venga largamente utilizzato, va diffuso e fatto conoscere con la produzione di materiali diversi liberamente espressi. Prodotti e messi a disposizione dal Cai.

Punto 20 – Educazione Ambientale
Cai Scuola è il felice interprete degli indirizzi Cai in materia di Educazione Ambientale rivolta ai giovani. Il Cai è riconosciuto quale Ente formatore dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, si impegna nel rispetto dei principi Costituzionali, attento a sensibilizzare e formare le giovani generazioni promuovendo cultura e ricerca scientifica in Montagna, negli ambiti della conoscenza, della tutela degli ambienti naturali, dei paesi montani, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, dei beni materiali e immateriali.

I giovani sono iniziati dal Cai e dalla Scuola all’escursionismo educante e rigenerante.

Progetto “MONTAGNA PULITA” – Evviva la borraccia, liberi dalla plastica.

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filidido
31 ottobre 2024